Si dice che la speranza è l'ultima a morire e personalmente posso dire che a questo proverbio io CI CREDO davvero…in quanto ho assistito ad “un episodio” di vita che mai avrei pensato di vivere.
Premetto che possiedo due rottweiler una femmina di 6 anni di nome Eris e un maschio di 4 anni di nome Zeus entrambi sempre stati in gran forma fisica e di salute.
Poi nel settembre 2015 il mio maschio di rottweiler una mattina dopo aver mangiato regolarmente la sua porzione di crocchette (pollo e cereali), a distanza di parecchie ore iniziò a manifestare scariche frequenti di feci liquide. In un primo momento diedi la colpa al cambio di stagione e all'abbassamento di temperatura, così contattai il mio veterinario che mi consiglio di dare al cane dei fermenti per riequilibrare la flora intestinale. Dopo un paio di giorni la situazione non migliorava e le scariche divennero sempre più frequenti.
Su consiglio sempre del veterinario iniziai a somministrare al cane tutta una serie di medicinali in aggiunta ai fermenti come fibre, carbone e antibiotico, si insomma un “mix” molto pesante per la salute del mio Zeus. Col passare dei giorni il cane appariva sempre più debilitato, disidratato, magro e con dissenteria acuta.
Così insieme decidemmo di fare tutta una serie di esami e indagini (rettoscopia, gastroscopia, ecografia, esami del sangue) per cercare di capirne il motivo, ma nessuna di queste diede un “esito positivo” e una “spiegazione plausibile” a parte il fatto che sembrava che il cane di punto in bianco fosse diventato intollerante alla proteina del pollo e ai cereali contenuti nel mangiare. Quindi come ultima soluzione il veterinario mi prescrisse il cortisone da somministrare nella dose di 1 compressa due volte al giorno, assieme ad un'alimentazione mono-proteica priva di cereali e pollo.
Proseguii su questa linea di terapia e di alimentazione per circa un anno e mezzo, anche se il cane non manifestò mai di “stare bene al 100%”, poi purtroppo una notte di marzo del 2017 il mio cucciolo ebbe una forte ricaduta con dissenteria acuta e in me prese il sopravvento la DISPERAZIONE, perché vedevo la salute del mio Zeus molto precaria. Infatti nel giro di pochissimi giorni iniziò a dimagrire a vista d'occhio, era diventato inappetente, disidratato, con lo sguardo triste e sofferente e come se non bastasse sembrava che questo suo stato di salute influisse molto anche nel suo comportamento nei confronti della femmina, infatti era diventato molto remissivo. Decisi di parlare di quanto mi era accaduto con la mia allevatrice Yvonne, la quale mi disse che se volevo e senza impegno lei conosceva un'amica amante e sensitiva degli animali che avrebbe potuto darmi una mano. Io accettai subito il suo consiglio, anche perché le avevo provate tutte e la sola cosa che mi interessava e stava a cuore era la salute del mio Zeus.
I primi di aprile 2017 mandai una foto del cane con data di nascita a questa persona di nome Gabrielle la quale senza sapere niente di ciò che era successo al cane e quale stile di vita facesse, mi diede dei consigli su come affrontare questa situazione, in modo tale che “il mio cucciolo” potesse tornare a stare meglio. Infatti Lei sentiva che Zeus oltre ad essere sofferente, era “limitato” nell'esprimere il suo carattere e non si sentiva all'altezza del nome che portava. Personalmente non avevo mai dato importanza ad alcuni atteggiamenti che lui aveva o faceva, ma grazie a Gabrielle che mi suggerì pochi ma fondamentali accorgimenti e cambiamenti da adottare nella gestione della vita quotidiana (sia nel rapporto singolo con il cane che nel rapporto di gruppo canino) Zeus iniziò piano piano a “cambiare e migliorare” non solo nello stato fisico ma soprattutto in quello mentale e comportamentale.
Era come se “il mio cucciolo” avesse bisogno che io gli trasmettessi TUTTO IL MIO AMORE non solo con carezze e baci ma soprattutto con gesti concreti di fiducia nei suoi confronti in modo tale che lui stesso si rendesse consapevole di tutto ciò che era in grado anche lui di fare in quanto maschio e soprattutto in quanto rottweiler.
Confesso che all'inizio ero un po' scettica di tutto questo, ma vedendo che il cane stava reagendo in modo positivo e il suo stato di salute migliorava di giorno in giorno, acquistai più fiducia in me stessa anch'io fino al punto di sentire dentro di me che era la cosa giusta da fare per il bene del mio cucciolo.
Beh che ci crediate o meno grazie ai consigli di Gabrielle una splendida persona che ama gli animali e li aiuta con il “suo dono” sono riuscita addirittura ad eliminare definitivamente il cortisone dal 24 aprile. Da allora il mio cane ha riacquistato il suo peso forma, appetito, un sguardo bello e fiero come prima, fiducia in se stesso e finalmente il MIO ZEUS è tornate ad essere un Dio….grazie di cuore a Gabrielle e ad Yvonne.